LA Gi.Fra. REGIONALE DI PUGLIA IN CAPITOLO
31.05-02.06.13

"Solo lo Spirito può suscitare la diversità, la pluralità e la molteplicità e allo stesso tempo fare l'UNITA' “ … con le parole di Papa Francesco, vi annunciamo che il 1 Giugno 2013 a Monopoli è stato eletto il nuovo consiglio regionale della Gi.Fra. di Puglia:

PRESIDENTE: Laura Russo della fraternità di Scorrano,
 
In seguito sono stati eletti 13 CONSIGLIERI :
Teresa Valente la vice presidente della fraternità di Gravina. Anna Rita Zazzera (fraternità di Foggia Sant’Anna). Michele Losapio (fraternità di Trinitapoli). Carmelo Presicce (fraternità di Scorrano). Chiara Bonomo (fraternità di Francavilla). Alessio Caposiena (fraternità di San Severo) Cristian Politi (fraternità di Lecce). Giuseppe Girardi (fraternità di Sannicandro). Anna Lisco (fraternità di Bari Immacolata). Veronica Angino (fraternità di Foggia Sant’Antonio). Anna Chiara Leggieri (fraternità di San Severo). Francesco Pastorelli (fraternità di Lizzano). Roberto Saracino (fraternità di Barletta). Marika Introna (fraternità di Bari San Francesco).

La Gi.Fra. è la Fraternità dei giovani che si sentono chiamati dallo Spirito Santo a fare l'esperienza della vita Cristiana alla luce del messaggio di S. Francesco d'Assisi, all'interno della Famiglia Francescana.
A motivo della scelta francescana vissuta nella Secolarità, i giovani maturano la loro vocazione nell'ambito della Famiglia dell'Ordine Francescano Secolare di cui la Gioventù Francescana è parte integrante.

I Giovani Francescani considerano la regola dell'O.F.S. approvata da Paolo VI, come documento ispirazionale della propria vita e come singoli e come Fraternità, confermando tale scelta mediante la " Promessa ".

La norma di vita dei giovani francescani e il Vangelo: in ogni sua parola, come in ogni uomo, essi sanno di incontrare Gesù Cristo; per questo si impegnano assiduamente " a passare dal Vangelo alla Vita e dalla Vita al Vangelo ".

La Gi.Fra. offre il servizio fraterno ed i mezzi per raggiungere la maturità umana, cristiana e francescana, contribuendo in tal modo a "rendere presente il carisma del comune Padre Serafico nella vita e nella missione della Chiesa".

La " Promessa" Gi.Fra. è l'impegno del giovane a conoscere ed a vivere il Vangelo secondo l'esempio di S. Francesco in seno alla propria fraternità che lo accompagna nel cammino di ricerca e di crescita spirituale.

...ricerchino la persona vivente ed operante di Cristo nei fratelli, nella Sacra Scrittura, nella Chiesa e nelle Azioni Liturgiche. La fede di S. Francesco che dettò queste parole: "niente altro vedo corporalmente in questo mondo dello stesso Altissimo Figlio di DIO se non il Suo Santissimo Corpo ed il Santissimo Sangue", sia per essi l' ispirazione e l'orientamento per la vita Eucaristica.

Sepolti e resuscitati con Cristo nel battesimo, che li rende membri vivi della Chiesa, ...si facciano testimoni e strumenti della sua missione tra gli uomini, annunciando Cristo con la vita e con la parola.

Ispirati da S. Francesco e con lui chiamati a ricostruire la Chiesa, si impegnino a vivere in piena comunione con il Papa, i Vescovi ed i Sacerdoti in un fiducioso ed aperto dialogo di creatività apostolica.  

In virtù della loro vocazione, sospinti dalla dinamica evangelica, conformino il loro modo di pensare e di agire a quello di Cristo mediante un radicale mutamento interiore che lo stesso Vangelo designa con il none di " conversione", la quale, per l'umana fragilità, deve essere attuata ogni giorno.



In questo cammino di rinnovamento il Sacramento della Riconciliazione è segno privilegiato della misericordia del Padre e sorgente di grazia.
Come Gesù fu il vero adoratore del Padre, così facciano della preghiera e  della contemplazione l'anima del proprio essere e del proprio operare.



Partecipino alla vita sacramentale della Chiesa, soprattutto all' Eucarestia, e si associno alla preghiera liturgica in una delle forme della Chiesa stessa proposte, rivivendo così i misteri della vita di Cristo.

La Vergine Maria, umile serva del Signore, disponibile alla sua parola ed a tutti i suoi appelli, fu circondata da Francesco di indicibile amore e fu designata Protettrice ed Avvocata della sua Famiglia. I giovani francescani manifestino a Lei il loro ardente amore, con l' imitazione della sua incondizionata disponibilità e nella effusione di una fiduciosa e cosciente preghiera.

Cristo, fiducioso nel Padre, scelse per Se e per la Madre sua una vita povera ed umile, pur nell'apprezzamento attento ed amoroso delle realtà create; cosi ...(i giovani) cerchino nel distacco e nell'uso una giusta relazione ai beni terreni, semplificando le proprie materiali esigenze; consapevoli poi di essere, secondo il Vangelo, amministratori dei beni ricevuti a favore dei figli di Dio. Così, nello spirito delle " Beatitudini", s' adoperino a purificare il cuore da ogni tendenza e cupidigia di possesso e di dominio, quali " pellegrini e forestieri" in cammino verso la casa del Padre.


Il senso di fraternità li renderà lieti di mettersi alla pari con tutti gli uomini, specialmente dei più piccoli, per i quali si sforzeranno di creare condizioni di vita degne di creature redente da Cristo.

Chiamati, insieme con tutti gli uomini di buona volontà, a costruire un mondo più fraterno ed evangelico per la realizzazione del regno di Dio, consapevoli che " chiunque segue Cristo, Uomo perfetto, si fa lui pure più uomo", esercitino con competenza le proprie responsabilità nello spirito cristiano di servizio. 

Siano presenti con la testimonianza della propria vita umana ed anche con iniziative coraggiose, tanto individuali che comunitarie, nella promozione della giustizia ed in particolare nel campo della vita pubblica, impegnandosi in scelte concrete e coerenti alla loro fede.


Nella loro famiglia vivano lo spirito francescano di pace, fedeltà e rispetto della vita, sforzandosi di farne il segno di un mondo già rinnovato in Cristo.

Quali portatori di pace e memori che essa va costruita continuamente, ricerchino le vie dell' unità e delle fraterne intese attraverso il dialogo, fiduciosi nella presenza del germe divino che è nell' uomo e nella potenza trasformatrice dell' amore e del perdono.

Messaggeri di " Perfetta Letizia", in ogni circostanza, si sforzino di portare agli altri la gioia e la speranza.

Abbiano rispetto verso le altre creature, animate ed inanimate, che " dell'Altissimo portano significazione", e si sforzino di passare dalla tentazione di sfruttamento al francescano concetto di fratellanza universale.

Per realizzare pienamente questa forma di vita, secondo schemi propri delle necessità del mondo giovanile e della sua pedagogia, i giovani francescani:

Vivono la fraternità come un segno visibile della Chiesa, comunità d' amore, e l' ambiente privilegiato in cui si sviluppano il senso ecclesiale e la vocazione cristiana e francescana, nonché come luogo ove naturalmente viene animata la vita apostolica dei suoi membri;

si inseriscano pienamente, in modo attivo ed operante, nella vita della Chiesa locale, aprendosi a tutte le prospettive ministeriali e pastorali;

intensificano il dialogo e la collaborazione tanto con le fraternità francescane quanto con gli altri gruppi ecclesiali, allo scopo di un maggior arricchimento reciproco e di un più efficace servizio alla Chiesa ed alla società;

rispondano generosamente alle indicazioni che le fraternità nazionale e regionale offrono in merito alla formazione attraverso i sussidi, i campi scuola, i corsi di aggiornamento, ritiri, momenti di preghiera, revisione di vita e simili iniziative atte allo scopo;

si avvalgono nell' apostolato di tutti i mezzi che si ritengono idonei per una efficace e moderna evangelizzazione (mezzi di comunicazione sociale ed artistica).

La Fraternità giovanile francescana promuove incontri atti a preparare ed a formare i giovani ed i fidanzati alla vita sacramentale del matrimonio.

Particolare attenzione i giovani rivolgano alle forme di volontariato, atte ad assicurare un servizio umano, responsabile e disinteressato ai fratelli, specialmente nell' ambito del proprio territorio e nella prospettiva della riconciliazione in campo nazionale ed internazionale.

L' interesse dei giovani francescani è rivolto anche al momento ricreativo, che vuol essere un' ulteriore testimonianza della gioiosa esperienza di vita fraterna.

Possono far parte di una fraternità i giovani che hanno compiuto i 14 anni di età e possibilmente  non superato i 30. Questo ultimo limite non si applica ai dirigenti nazionali e regionali in carica.

I giovani che abbiano compiuto i 30 anni di età continuano la loro esperienza di vita evangelica preferibilmente nell' Ordine Francescano Secolare o in altre forme di vita ecclesiale. Si raccomanda tale scelta anche ai coniugati.

I candidati premettono una preparazione di almeno sei mesi alla " Promessa", dopo di che diventano membri effettivi della Gioventù Francescana.

Con molta solennità si celebri " la festa della Promessa", nella quale i giovani assumono o rinnovano annualmente, gli impegni di vita evangelica propri della Gi.Fra. In tale occasione si può effettuare la consegna di un distintivo francescano, preferibilmente il Tau.

L' Assemblea o Capitolo, è l' organo fraterno con funzione legislativa  e deliberativa.

Il presidente è il responsabile di tutta l' animazione della propria fraternità e dei vari uffici e mansioni in ordine alla sua funzionalità. Egli rappresenta la fraternità stessa e cura l' esecuzione delle direttive delle assemblee e del consiglio. È coadiuvato in tutto da un Vice, eletto tra i consiglieri.

In segno di comunione con tutta la famiglia francescana, il consiglio della Gi.Fra. richiede ai competenti superiori un assistente che curi spiritualmente i singoli e la fraternità tutta. Egli salvaguarda e nutre il senso ecclesiale ed il carisma francescano, favorisce la formazione di base e specifica, nonchè la promozione globale di tutta la fraternità.

Anche alla Gi.Fra. Papa Francesco dice: <non abbiate paura di andare contro corrente, quando ci propongono questi valori avariati, come un pasto andato a male, questi valori ci fanno male perché rovinano la vita e tolgono la speranza. Avanti, siate coraggiosi e andate controcorrente e siate fieri di farlo!>   

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